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ANALISI SULLA SICUREZZA OPERATIVA

 

Splendido esempio di Ambulanza Sicura?

Fissaggio Sedia con elastico da pacchi, rispetta i 10 G ?

 

Ecco il paradosso Italiano,

in Italia, oggi, a regolare il mondo del soccorso con Ambulanza provvedono, il D.M. 553, il D.M. 487, la EN 1865 ed altri decreti che non sto ad elencare, che purtroppo, lasciano una ampia possibilità di personalizzazione e interpretazione ai vari allestitori, fattori questi, non privi di pericoli.

Ora, si attende che, anche in Italia trovi applicazione la normativa EN 1789, magari, anche apportando alla stessa qualche miglioria, in modo tale da rendere più sicuro il mondo del soccorso italiano, infatti, un?eventuale sua rigida applicazione comporterà problematiche in quegli enti, che, per loro posizione territoriale o tipologia di servizio sono costretti a servirsi di mezzi di piccole dimensioni per il soccorso territoriale.

In particolare, la normativa EN 1789 individua quattro tipologie di ambulanze, stabilisce che, le dimensioni del loro vano sanitario non possano essere inferiori a determinate misure, rendendo l?impiego di mezzi con queste caratteristiche, impossibile nei centri storici di tanti paesi.

Pensiamo a Genova, dove i Carruggi, impediscono addirittura il passaggio del VW Transporter e mai e poi mai del Ducato, pertanto, il ricorso al Porter della Piaggio o a veicoli similari è obbligato, ma, a questo punto, a quale normativa sottostiamo?

L?ingegno italico sicuramente troverà la risposta, obbligatorio, però a questo punto sarà, mantenere intatte le disposizioni e normative di sicurezza, contenute nella EN 1789.

Non vorrei vedere, ambulanze con pianale barella fissato al telaio del veicolo con miseri bulloncini, ma in compenso con il fermo certificato 10G, oppure apparecchiature fissate con cinghie elastiche, che, forse, possono fare la differenza nel costo totale, ma, mettono seriamente in pericolo l?incolumità delle persone e degli operatori trasportati.

Il ricorso al crash-test per la cellula sanitaria, come già avviene all?estero, dovrebbe divenire obbligatorio, così il costruttore sul mercato presenta  un prodotto che rispetta la vita altrui e che ottempera in modo inequivocabile alle leggi e l?utilizzatore finale si sente protetto ed in condizione di operare in tutta sicurezza.

Il testo della normativa è consultabile nel sito, nella versione originale in lingua inglese o nella versione tradotta  dall?Ente di Unificazione Italiano.

Cominciamo tutti, a chiedere l?applicazione e il rispetto delle regole di sicurezza, ai nostri referenti, ne va della nostra e altrui salute!

 

Buon Lavoro

 

Mauro Zamparutti