Cattive abitudini e guai
Maurizio Piussi
05.09.2007
Rispolvero un episodio occorso ad un collega napoletano nel marzo del 2006 e riportato in un articolo apparso sul ?Il Mattino? del 31.03.2006, per affrontare una questione delicata e sicuramente attuale, visto che interessa ancora molti di noi: il portare o meno con sé documenti originali durante il servizio.
I fatti stanno in questi termini.
Il collega napoletano si è trovato, mentre era alla guida dell?ambulanza, ad incrociare, in un vicolo molto stretto, un furgone blindato della polizia penitenziaria.
L?ambulanza, non in emergenza, cedeva giustamente il passo al blindato, ma nell?effettuare la retromarcia, investiva accidentalmente un ciclomotore.
Mentre i sanitari di bordo scendevano per accertarsi delle condizioni del motociclista, dal blindato della penitenziaria sono usciti quattro agenti che hanno chiesto i documenti al malcapitato autista dell?ambulanza.
Alla risposta negativa dell?autista, che sosteneva di averli lasciati nello spogliatoio, gli agenti hanno provveduto, nonostante le proteste dei medici di bordo, ad arrestarlo ed a condurlo in manette fino al carcere di Secondigliano, dove è stato trattenuto per alcune ore.
Esiste tra gli autisti d?ambulanza l?abitudine abbastanza diffusa di non portare con se i documenti originali, preferendo ad essi fotocopie degli stessi, della cui validità, in termini legali, ovviamente non c?è garanzia.
Ho assistito addirittura a casi in cui a bordo delle ambulanze c?erano le fotocopie delle patenti di tutti gli autisti che le guidavano.
E capita anche, non di rado, che, come nello sfortunato episodio di Napoli, la patente rimanga nello stipetto.
La ragione principale di questa ?cattiva abitudine? sembra sia da ricercarsi in una non meglio precisata ?paura? di rovinare, o peggio perdere il documento nella concitazione degli interventi.
Per rendere chiara la cosa ho chiesto ad un assicuratore, ai Carabinieri ed alla Polizia di Stato come si ponga effettivamente la questione dell?assenza della patente di guida o della presenza di eventuali fotocopie del documento durante l'espletamento del servizio in ambulanza.
Per l?assicuratore non vi è problema alcuno, nel senso che all?assicurazione interessa esclusivamente la validità del documento, non dove esso effettivamente sia posizionato al momento dell?eventuale sinistro.
Completamente diversa invece è la questione per quanto riguarda le forze dell?ordine, che ritengono valida esclusivamente la presenza del documento originale; se la patente dovesse essere stata dimenticata, per esempio nello stipetto, sarebbe comunque opportuno avere con se almeno un altro documento valido, attraverso il quale chi controlla possa facilmente risalire all?identità di chi guida.
In mancanza di ciò vi è la possibilità che, oltre all?ammenda per guida senza patente, vi sia pure il fermo del conducente, protratto per un massimo di 24 ore al fine da accertarne le effettive generalità.
L?episodio di Napoli, indubbiamente un caso limite, insegna, per l?ennesima volta ed in maniera inequivocabile, come lo sviluppo di certe situazioni sia nelle mani non tanto di un codice, bensì di chi è chiamato ad interpretarlo.
E talvolta chi interpreta può essere condizionato da circostanze diverse; può benissimo darsi che in questo caso sugli agenti abbia agito negativamente un qualche atteggiamento tenuto, magari involontariamente, dall?autista dell?ambulanza; oppure l?essere a conoscenza, per esempio, che alla guida dei mezzi di soccorso potevano esserci degli irregolari senza permesso.
Sta di fatto che qualcosa ha orientato gli agenti, in assenza di un documento valido, verso una risoluzione particolarmente drastica. Tuttavia, al di là del fatto che si sia trattato o meno di un eccesso, è certo che il collega ha vissuto una situazione alquanto spiacevole che, a mio avviso, va evitata nella maniera più assoluta.
Quello che suggerisco, quindi, dopo queste brevi riflessioni, per evitare ogni possibile equivoco con le forze dell?ordine, è di avere sempre con sé l?originale della patente di guida, considerandolo a tutti gli effetti per quello che esso realmente è, ovvero uno strumento di lavoro.
Nello stipetto possiamo tenere la fotocopia, che può essere utile nel momento in cui fossimo costretti a chiedere un duplicato per smarrimento o deterioramento.
Così all?inizio del proprio turno di servizio dopo il controllo del mezzo e della sua funzionalità, si faccia pure l?ispezione del proprio equipaggiamento protettivo, dagli occhiali alle mascherine, dalla giacchetta a manica lunga ai guanti, evitando di dimenticarsi? della patente di guida